Roma Liberov. Scritto da Sergey Dovlatov 14 Luglio 2023

OGNUNO HA IL SUO DOVLATOV

"Nella lotta contro l'assurdità, questo è il modo di agire. La reazione dovrebbe essere altrettanto assurda".

Sergei Dovlatov

Sergei Dovlatov è stato uno scrittore e giornalista russo. Nessuna delle sue opere significative è stata pubblicata in URSS durante la sua vita; era conosciuto esclusivamente attraverso il samizdat. Nel 1978, le persecuzioni, l'impossibilità di lavorare e la mancanza di mezzi di sostentamento lo portarono a emigrare prima a Vienna e poi negli Stati Uniti, dove le sue opere furono pubblicate. Morì il 24 agosto 1990 a New York, lo stesso giorno in cui lasciò l'Unione Sovietica. A metà degli anni Ottanta divenne il secondo scrittore russo, dopo Vladimir Nabokov, a essere pubblicato sul New Yorker.

"Tutti si chiedono cosa succede dopo la morte. Dopo la morte inizia la storia", scrive Dovlatov nei suoi Quaderni.

Dovlatov non è stato pubblicato in Unione Sovietica. Ha pubblicato 14 libri in America. Eppure la vera "storia" dello scrittore Dovlatov, in modo paradossale, cioè pienamente dovlatoviano, non è iniziata in America ma in Russia, dove la gente ha cominciato a leggere i suoi libri a raffica negli anni '90, dopo la morte dello scrittore.

"Non mi interessano molto le circostanze biografiche di chi amo o di cui mi occupo. Io la vedo così: tutto ciò che era veramente importante per Dovlatov, da ciò che gli è successo, dai dettagli biografici, dai cambiamenti di visione del mondo - tutto ciò che era veramente importante è nel piano del testo."

Roma Liberov a proposito del film "Scritto da Sergei Dovlatov

ROMA LIBEROV

Regista, sceneggiatore e produttore russo. Dal 2009 lavora a una serie di film in memoria di scrittori russi, in cui utilizza filmati di saggistica e di scena, animazione, teatro delle marionette e delle ombre, installazioni, computer grafica, ecc. Il linguaggio visivo del regista trasmette lo stile letterario degli scrittori di cui parla il film. I giornalisti chiamano questo stile cinema quasi-documentario. Ha attirato gli attori nel progetto: Armen Dzhigarkhanyan, Valentin Gaft, Inna Churikova, Sergey Makovetsky, Viktor Sukhorukov, Chulpan Khamatova, Sergey Puskepalis e altri.